Non è così semplice capire se il nostro gatto non si sente bene, sia per la sua natura tendenzialmente solitaria e quindi spesso fuori dal nostro controllo sia perché come tutti i felini è un animale che si adatta bene ai suoi disagi e si lamenta poco.
È quindi molto importante osservare con frequenza il nostro micio e fare attenzione ad eventuali cambiamenti del suo comportamento, spesso i gatti hanno la tendenza a nascondersi e ad interrompere ogni attività.
Una patologia piuttosto frequente in questa specie, subdola e molto pericolosa soprattutto nei maschi è la cistite.
Si tratta di una sindrome denominata FUS (Sindrome Urologica Felina) e le cause scatenanti possono essere molteplici come ad esempio i calcoli vescicali, le infezioni del tratto urinario, neoplasie, infiammazione o cistite idiopatica.
I sintomi più chiari per i non addetti ai lavori sono tutti aberrazioni degli atteggiamenti riferiti alla minzione, come l’urinazione in luoghi inappropriati (periuria), il continuo andirivieni dalla lettiera, urina di colore rossastra (ematuria), nei casi più gravi vomito ed inappetenza.
Questa sindrome può essere non ostruttiva e ostruttiva, chiaramente quest’ultima è molto grave e può anche essere causa di gravi danni renali permanenti. Cause predisponenti per la FUS sono la vita sedentaria che riduce la frequenza delle urinazioni, la castrazione, l’assunzione di cibi secchi, la ridotta assunzione d’acqua.
Lo stress gioca un ruolo fondamentale come causa scatenante della FUS ed i gatti sono animali stress sensibili, anche soltanto cambiamenti repentini alimentari, l’arrivo di nuovi animali, il sovraffollamento o la competizione per la lettiera, possono mettere a disagio l’animale inducendo conseguentemente un ridotto numero giornaliero di urinazione. È anche comprovata una infiammazione neurogenica della vescica dovuta allo stress.
Questa sindrome andrebbe affrontata sicuramente in maniera più consona, ma non è questa la sede e questo articolo vuole soltanto essere un aiuto ai proprietari di questi magnifici animali per capirne in tempo i piccoli disagi che se passati inosservati possono diventare gravi patologie.